È importante notare che l'impronta di carbonio dei materiali isolanti dipende da una serie di fattori, tra cui
- il processo di produzione,
- la durata di vita del materiale,
- efficienza dell'isolamento
- e la fine del ciclo di vita del materiale.
Tuttavia, ecco un confronto generale dell'impronta di carbonio di alcuni materiali isolanti comuni:
Isolamento | kg CO2 eq/m² per R=5 | Spessore (cm) per R=5 |
---|---|---|
Lana di vetro | 5-15 | 23 |
Polistirene espanso (EPS) | 10-25 | 18 |
Lana di roccia | 5-25 | 24 |
Fibra di legno | 25-75 | 25-27 (a seconda della densità) |
Lana di pecora | 5-25 | 25 |
Sughero espanso | 0 | 25 |
Ovatta di cellulosa | 10-40 | 24 |
- Lana di vetro La lana di vetro ha una bassa impronta di carbonio grazie alla sua lunga durata e alla sua efficienza isolante. Tuttavia, la produzione di lana di vetro può richiedere molta energia.
- Polistirene espanso (EPS) L'EPS è un materiale isolante molto efficace, ma la sua produzione richiede idrocarburi e rilascia gas a effetto serra. Non è biodegradabile, ma può essere riciclato. Essendo un sottoprodotto del petrolio, è molto economico e non richiede l'estrazione di petrolio.
- Lana di roccia La lana di roccia ha un'impronta di carbonio simile a quella della lana di vetro. È prodotta con roccia basaltica e rifiuti industriali riciclati, il che può ridurre la sua impronta di carbonio.
- Fibra di legno L'isolamento in fibra di legno è generalmente considerato a bassa impronta di carbonio perché è prodotto con materiali rinnovabili e ha una buona efficienza isolante.
- Lana di pecora La lana di pecora è un materiale isolante naturale e rinnovabile, che ha un'impronta di carbonio relativamente bassa. Tuttavia, l'allevamento di pecore può contribuire alle emissioni di gas serra, che devono essere prese in considerazione.
- Sughero espanso Il sughero è un materiale isolante naturale e rinnovabile con una bassa impronta di carbonio. Inoltre, gli alberi di sughero assorbono CO2 quando ricrescono la corteccia, contribuendo così a compensare le emissioni.
- Ovatta di cellulosa L'ovatta di cellulosa è prodotta con carta riciclata, il che le conferisce una bassa impronta di carbonio. Inoltre, isola bene ed è biodegradabile a fine vita.
È inoltre importante notare che l'impronta di carbonio di un materiale isolante non dovrebbe essere l'unico criterio di scelta. Anche l'efficienza dell'isolamento, la durata, la resistenza al fuoco, l'impatto sulla qualità dell'aria interna e il costo sono fattori importanti da considerare.
Tuttavia, tutti questi materiali hanno un impatto netto positivo grazie al risparmio energetico.
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